INFORMAZIONI SUL COMITATO
- COMITATO ANTI NUCLEARE DEL BASSO VERONESE
- Il comitato nasce a seguito della minaccia di un ritorno al nucleare resa effettiva dalla Legge Sviluppo “ Le grandi riforme per rilanciare l’economia del paese” approvata in Luglio 2009 dal Governo. Il vecchio piano CNEN risalente agli anni 80’ prevedeva un sito nucleare a Legnago in località Torretta, e ad oggi mancando una definitiva localizzazione degli impianti, quel piano ritorna tristemente alla ribalta. Ad aggravare quest’ipotesi dobbiamo anche registrare l’intervento del Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan che ha manifestato quest’estate la disponibilità ad accoglierne una nella nostra Regione. Il comitato si pone come mezzo di contrasto a questa scelta, nel nostro territorio e in tutto il territorio nazionale ribadendo l’importanza di investire nel risparmio energetico, nell’efficienza energetica e nelle fonti di energia rinnovabile in linea con altri paesi europei
martedì 29 dicembre 2009
Tavola CNEN 1979 aree destinate ad ospitare impianti nucleari
giovedì 24 dicembre 2009
L'Arena riporta la nascita del comitato
Ecco l'articolo di giornale apparso ieri su L'Arena, nella sezione "Basso veronese"
"Il maltempo non ha fermato la costituzione del comitato antinucleare, che si batterà a Legnago e nel resto della Bassa per contrastare il possibile insediamento a Torretta di uno dei quattro reattori inseriti nel nuovo piano governativo. Mentre il Consiglio dei ministri accelerava a Roma sul decreto che disciplinerà siti e procedure, sono stati 25 i partecipanti all’assemblea convocata lunedì scorso a Torretta da Legambiente «per dare vita ad un fronte trasversale, aperto a tutti e senza alcuna pregiudiziale politica». «In attesa che il Governo sveli il piano sul nucleare», spiega Lino Pironato, presidente del nuovo comitato, «abbiamo ritenuto opportuno giocare d’anticipo per scongiurare, con un’azione sinergica ed allargata anche alle province limitrofe, il rischio già corso negli anni Ottanta quanto Torretta venne candidata dal Cnen ad ospitare una centrale nucleare». Il comitato, completato da un direttivo di sette membri, non si limiterà a centrare questo obiettivo. «Ci batteremo», annuncia Pironato, «anche contro tutti quegli interventi dannosi per la salute e l’ambiente, a partire dalla discarica di amianto prevista a Roverchiara». S.N."
mercoledì 23 dicembre 2009
Comunicato Stampa
L’affermazione del sindaco Rettondini ‘preferisco una centrale di ultima generazione a Legnago piuttosto che una vecchia in Slovenia’ mostra la disinformazione che esiste sulla questione nucleare: le centrali di ultima (quarta ) generazione) sono ancora in fase di progettazione e saranno disponibili non prima di 10 anni, quindi quella eventuale di Legnago sarà già vecchia, quindi con minori sicurezze. Senza parlare del ‘fattore umano’, sempre presente (c’è sempre un Homer Simpson nei paraggi) che ha fatto recentemente definire a Carlo Rubbia (premio Nobel per la fisica e non sindaco di qualsivoglia cittadina) il nucleare una ‘tecnologia obsoleta, pericolosa e di enormi costi’.
Il Comitato Antinucleare di Legnago e del Basso Veronese, invece, continuerà a tenere informati tutti i cittadini (sindaco compreso) invitandoli a non votare i candidati che alle prossime elezioni regionali si esprimeranno a favore del nucleare o mostreranno ambiguità: la salute non ammette partito preso né di destra né di sinistra.
Abbiamo già avuto il sostegno sia di persona, nelle recenti assemblee di Legnago e Torretta, che sui nostri blog http://comitatoantinuclearebassoveronese.blogspot.com/ e gruppo facebook http://www.facebook.com/search/?q=comitato+anti+nucleare+legnago&init=quick#/group.php?gid=245060961137&ref=ss, di alcuni esponenti cattolici e di area leghista del Basso veronese che non prendono sotto gamba i rischi per la salute e per l’economia, nemmeno per partito preso: proprio per questo anche Rettondini ( e qualsiasi sindaco) dovrebbe prendersi davvero le sue responsabilità, cercando di rivalutare un territorio già pesantemente segnato dalla presenza di discariche puzzolenti e pericolose.
Stupisce inoltre che il sindaco possa accettare il solito diktat da Roma, che stavolta chissà perché non è ladrona: per una volta, vogliamo ragionare e far ragionare con la propria testa i cittadini di Legnago e della Bassa? Anni fa, un referendum bloccò la disgraziata ‘opzione nucleare’ che ora ritorna con un colpo di mano sulle nostre teste, senza nemmeno consultarci e con il prolungato segreto sul dove queste centrali potrebbero essere costruite. E’ questo il federalismo? Potremmo riproporre un referendum a livello locale.
Infine, nella vicina Verona lo stadio Bentegodi ha appena inaugurato un impianto da 1 megawatt, che corrisponde all’energia elettrica consumata in un anno da 400 famiglie, nella stessa Legnago una scuola elementare ha un impianto solare all’avanguardia che riduce le spese di energia in maniera clamorosa. Cosa aspettiamo a sviluppare idee e incentivi anche qui, a Legnago, come si sta facendo in Germania, dove le energie pulite e alternative hanno creato 500mila posti di lavoro?
Il Comitato che si è costituito formalmente lunedì 21 dicembre a Torretta, terrà una nuova assemblea Martedì 12 gennaio alle ore 21.00 presso la Sala incontri del Centro per le attività sociali in Via XXIV maggio, 10 a Legnago.
Lino Pironato
Presidente del Comitato Antinucleare di Legnago e Basso Veronese
Il sindaco Rettondini risponde sul nucleare
Forse è un timore infondato, ma all'ombra del Torrione serpeggia il panico, tra gli ambientalisti, per un progetto lontano 1979 che individua in Legnago un sito potenziale per le centrali atomiche. Da quando il Governo di Roma ha accennato all'ipotesi di ripristinarle, un'ondata di proteste si è levata dal popoloso centro del Basso Veronese. Se il sindaco Rettondini da un lato getta acqua sul fuoco con l'arma del sarcasmo, dall'altro parla di preoccupazioni ipocrite, dal momento, sostiene che è giunta l'ora di assumersi le proprie responsabilità. Un dibattito che è destinato ad accendersi man mano che ci si avvicina alla scelta dei siti. (s.v.)
Anche il corriere di Verona dedica spazio alle parole del sindaco, ecco la citazione dove Rettondini risponde all'inviato del giornale:
"Nell'apprendere la notizia, il sindaco leghista Roberto Rettondini non trattiene una risata, anche se non esita a ribadire un concetto già espresso nella scorsa campagna elettorale. "Dobbiamo smetterla di essere ipocriti e cominciare a prenderci le nostre responsabilità - afferma - piuttosto che il reattore di prima generazione in Slovenia, ne preferisco uno di ultima generazione e all'avanguardia da queste parti"."
martedì 22 dicembre 2009
Consiglio dei ministri
N. 2 SCHEMI DI DECRETI LEGISLATIVI (SVILUPPO ECONOMICO), ai sensi degli articoli 25 e 27, comma 28, della legge 23 luglio 2009, n. 99:
1) Localizzazione ed esercizio di impianti di produzione di energia elettrica e nucleare, di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio, nonché misure compensative e campagne informative;
2) Riassetto della normativa su ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche.
lunedì 21 dicembre 2009
Gli articoli sul comitato.
Per dire no al nucleare e sostenere le energie alternative Legambiente ha deciso di fare leva sul dialetto. Tant’è che accanto alla versione in italiano ha tradotto anche in veneto il volantino distribuito in città per dare il più ampio rilievo possibile all’assemblea pubblica convocata domani alle 21 a Torretta. Nella sala parrocchiale della frazione si costituirà, infatti, ufficialmente il comitato anti-nucleare abbozzato dagli ambientalisti nel corso di due incontri preparatori ai quali hanno partecipato 120 persone di vari Comuni della Bassa. «L’obiettivo racchiuso in questa iniziativa trasversale», anticipa Tommaso Zanetti, uno dei promotori, «è quello di contrastare la ventilata costruzione di una centrale nucleare a Torretta, uno dei possibili siti indicati dalla Regione alla luce del recente piano del Governo che prevede l’installazione in Italia di quattro nuovi reattori». S.N.
Altri siti ci hanno dedicato la loro attenzione come http://www.selese.org/, http://www.venetoinforma.it/ e http://www.vronline.it/. Nella sezione "articoli recenti" si possono trovare tutti gli articoli correlati.
venerdì 18 dicembre 2009
Il Primo giornale parla di noi.
Un ringraziamento a Primo Giornale ed un incoraggiamento a tutti per difendere il nostro territorio.
Stoppa il nucleare, attiva l'energia pulita!
Ufficializzazione del comitato anti nucleare basso veronese
presso la SALA PARROCCHIALE di TORRETTA di LEGNAGO
sarà tenuta un' ASSEMBLEA DEL COMITATO ANTI NUCLEARE
con il seguente ordine del giorno:
* Approvazione del documento programmatico
* Ratifica dell'assetto definitivo del comitato per gli incarichi di presidente, segretario, tesoriere, portavoce, ecc.
* Apertura campagna di raccolta firme di adesione al comitato
* Approvazione di un programma operativo sulla base delle indicazioni che perverranno in assemblea e delle proposte già elaborate in coordinamento : blog, pagina facebook, vademecum, comitato mamme, convocazione di un consiglio comunale straordinario aperto all'intervento del comitato, coinvolgimento di associazioni partiti e altri comitati.
PASSAPAROLA!!!
TUTTI GLI INTERESSATI POSSONO PARTECIPARE!