La scommessa del comune di Genova. Grazie al piano energetico della città, creato in sinergia con quello di Londra, attraverso l'intesa fra i sindaci d'Europa. Il primo passo consiste nell'incrementare il trasporto elettrico, creazione di impianti per la produzione d'energia alternativa e la revisione del regolamento edilizio secondo le nuove normative di ecocompatibilità.
L'assessore Montanari, spiega che: "Esiste un vero e proprio trading dell'anidride carbonica che stabilisce una quotazione della stessa ed obbliga chi non produce energia ecocompatibile ad acquistarla da altri soggetti". Il piano energetico del Comune di Genova agirà anche sull'edilizia pubblica e privata, favorendo i restauri che limitino ad esempio le dispersioni di calore e promuovendo i "condomini sostenibili".
Fonte: energethica - sustainable energy news
Il primo VERO passo per dire NO al nucleare è puntare tutti all'efficienza energetica ed all'uso razionale dell'energia.
RispondiEliminaTemi a me molto cari in cui mi batto per dare il mio contributo alla società!
Ancora una volta, svoltare verso il nucleare, non serve ... non serve se i cittadini DIMOSTRANO la loro volontà NON A PAROLE MA CON I FATTI!
Mirare all'efficienza energetica vuole dire non solo risparmi economici, ma anche guadagni per tutta l'economia! L'efficienza energetica VALE 116 MILIARDI DI EURO http://efficienza-energetica.blogspot.com/2010/10/l-energetica-vale-116-miliardi-di-euro.html
Il nucleare? solo un debito certo per le generazioni future!
Inutile dire che condivido il suo pensiero...
RispondiEliminaIn questo periodo di crisi, qualcuno dimentica la Green Economy e il suo potenziale... Altri non hanno ancora capito che proprio l'efficienza è il segreto per un futuro migliore...
No al nucleare, NON CI SERVE E NON SAPPIAMO GESTIRLO!
Alessio R.