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Il comitato nasce a seguito della minaccia di un ritorno al nucleare resa effettiva dalla Legge Sviluppo “ Le grandi riforme per rilanciare l’economia del paese” approvata in Luglio 2009 dal Governo. Il vecchio piano CNEN risalente agli anni 80’ prevedeva un sito nucleare a Legnago in località Torretta, e ad oggi mancando una definitiva localizzazione degli impianti, quel piano ritorna tristemente alla ribalta. Ad aggravare quest’ipotesi dobbiamo anche registrare l’intervento del Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan che ha manifestato quest’estate la disponibilità ad accoglierne una nella nostra Regione. Il comitato si pone come mezzo di contrasto a questa scelta, nel nostro territorio e in tutto il territorio nazionale ribadendo l’importanza di investire nel risparmio energetico, nell’efficienza energetica e nelle fonti di energia rinnovabile in linea con altri paesi europei

mercoledì 5 maggio 2010

Nucleare in difficoltà, rinnovabili volano.

Fonte: Qualenergia Gennaio - Febbraio 2010

E' vero, negli USA Obama ha messo a reso disponibili 8,3 miliardi di dollari come garanzie governative sui prestiti per la realizzazione di due nuove centrali atomiche. Lasciando perdere il come motivare questa scelta (in molti dicono che dal punto di vista politico sia stata fatta per ingraziarsi i senatori repubblicani e far così approvare la legge sul clima ), possiamo dire che dopo il 2007, erano state presentate 26 richieste di nuove centrali nucleari e 19 sono state già cancellate o posposte per gli alti costi.Per capirsi, se tutto andasse bene, nel 2017 avremmo due nuovi reattori in grado di sviluppare una quantità di elettricità inferiore a quella prodotta dai 10 GW eolici installati lo scorso anno negli U.S.A.
Inoltre, le garanzie offerte dal Governo americano non soddisfano l'intero costo dei nuovi reattori, quindi le compagnie elettriche tentano di aumentare le bollette come è successo in Georgia, Florida, Carolina del Sud e Texas. (Chiedetevi allora se veramente con il nucleare l'elettricità sarà meno costosa...).
Questi tentativi di aiuto al nucleare, come quelli forniti da Bush, risulteranno essere tardivi e poco efficaci, per una serie di motivi:
- lo sviluppo delle rinnovabili;
- il reattore EPR di Olkiluoto (come quelli che vogliono fare in Italia),che ha accumulato 3 anni di ritardo e un extraconto del 75%;
- problemi di sicurezza del reattore EPR;
- tra il 2007 e il 2009, in 2 anni, sono stati collegati alla rete nel mondo solo 3 GW nucleari e altrettanti sono stati disattivati;
- l'elettricità prodotta dagli impianti eolici e solari installati negli ultimi 3 anni, su scala mondiale, è stata 10 volte superiore a quella degli impianti nucleari realizzati nello stesso periodo.
Un altro problema non ancor arisolto sono i rifiuti altamente radioattivi. Per avere un'idea, negli U.S.A. ogni anno vengono prodotte 2000 tonnellate di scorie nucleari, che dopo l'abbandono del progetto Yucca Montain in Nevada, perchè considerato non sicuro da Obama e per il quale il Dipartimento dell'energia aveva lavorato a lungo e spendendo 10 miliardi di dollari, vengono stoccate nei reattori stessi.
Per chi parla di riprocessamento delle scorie, ricordiamo che negli Stati Uniti, questa opzione è stata scartata per evitare il rischio di sottrazione da parte di terroristi di materiali nucleari.
In Italia, la situazione è piuttosto confusa, in quanto il decreto sul rilancio del nucleare è stato pubbliccato sulla Gazzetta Ufficiale quais un mese dopo l'approvazione in Consiglio.Nonostante la scadenza fosse a metà dell oscorso novembre, non è ancora stato approvato lo statuto e nè sono stati indicati i vertici dell'Agenzia per la sicurezza nucleare.
Il sottosegretario Saglia afferma che "Siamo ancora convinti di poter coprire il 12 - 13% del mix con l'atomo nel 2020/2022, con effetti anche sulla bolletta.
A parte che credere che in così breve tempo si possano realizzare 4- 5 reattori, non è fattibile. Mentre per il fatto che ci saranno effetti sulla bolletta, visto le parole spese prima per gli U.S.A., non ci resta che dire che le bollete cresceranno per colpa del nucleare.

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