INFORMAZIONI SUL COMITATO

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Il comitato nasce a seguito della minaccia di un ritorno al nucleare resa effettiva dalla Legge Sviluppo “ Le grandi riforme per rilanciare l’economia del paese” approvata in Luglio 2009 dal Governo. Il vecchio piano CNEN risalente agli anni 80’ prevedeva un sito nucleare a Legnago in località Torretta, e ad oggi mancando una definitiva localizzazione degli impianti, quel piano ritorna tristemente alla ribalta. Ad aggravare quest’ipotesi dobbiamo anche registrare l’intervento del Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan che ha manifestato quest’estate la disponibilità ad accoglierne una nella nostra Regione. Il comitato si pone come mezzo di contrasto a questa scelta, nel nostro territorio e in tutto il territorio nazionale ribadendo l’importanza di investire nel risparmio energetico, nell’efficienza energetica e nelle fonti di energia rinnovabile in linea con altri paesi europei

venerdì 22 aprile 2011

I PROSSIMI APPUNTAMENTI

- 25 APRILE AL "FLORA MARKET" A LEGNAGO. Saremo presenti in via Diaz tutto il giorno con un gazebo e materiale informativo.

- Sono in preparazione altri incontri informativi. Prossimamente le date.

- A partire da maggio organizziamo banchetti ai mercati i sabati a Legnago; i mercoledì a Porto; le domeniche a Minerbe; i Lunedì a Cerea. Se hai un po' di tempo libero, dai la tua disponibilità a presenziarvi per distribuire materiale informativo, bastano poche ore. Con un piccolo aiuto di ciascuno possiamo fare grandi cose!!!

sabato 12 marzo 2011

I prossimi appuntamenti del nostro Comitato

à Sabato 12 marzo ore 16.00, Cologna Veneta, ex istituto Dal Zotto via Cavour, Incontro informativo pubblico sul nucleare, organizza Circolo Perla Blu. Relatori del nostro Comitato. Il volantino http://www.vronline.it/public/news%5C1146%5CPerla_Blu_locandina_Nucleare_02-11.pdf à Sabato 12 marzo ore 20, Cerea. Travestiti con tute bianche, maschere, sventolando le nostre bandiere antinucleari e distribuendo volantini, partecipiamo alla sfilata notturna del carnevale di Cerea. Ogni luogo di ritrovo di persone è il luogo giusto per diffondere il messaggio. à Sabato 12 marzo ore 15:00 a Dolo. Manifestazione regionale contro il consumo di territorio. Aderisce il Comitato Veneto "Vota Sì per fermare il nucleare" Il volantino http://www.infocat.it/wp/wp-content/uploads/2011/03/Manifestazione.pdf à Venerdì 18 marzo Badia Polesine, incontro informativo pubblico sul nucleare. Relatori del nostro Comitato. à Venerdì 18 marzo ore 20:30, Verona, Sala Centro Tommasoli - Circoscrizione VI (p.za Zagata - S. Croce) - "Referendum Acqua e Nucleare" - Forum Ambiente SEL. Intervento di Lino Pironato. à Venerdì 1 Aprile ore 20:45, Villa Bartolomea presso il Circolo NOI - Incontro informativo pubblico sul nucleare. Relatori del nostro Comitato.

lunedì 31 gennaio 2011

ASSEMBLEA GENERALE DEL COMITATO

Era il 21 di dicembre del 2009, una fitta nevicata rendeva difficili gli spostamenti, ma nella la sala parrocchiale di Torretta eravamo in molti a costituire il nostro Comitato, a definire gli organi e a gettare le basi dell'attuale impegno.
Ora è il momento di fare il bilancio di un anno di attività e di affrontare le sfide decisive che ci attendono per il futuro.
Sì, sfide decisive!
Entro la prossima primavera, infatti, se non ci saranno elezioni politiche, gli italiani saranno chiamati -nuovamente- ad esprimersi sul nucleare con un referendum.

Per questo ti invitiamo all'
ASSEMBLEA GENERALE
LUNEDì 7 FEBBRAIO ore 20.45
presso la Sala Incontri del Centro per le Attività Sociali (I° piano)
Via XXIV Maggio, 10 - Legnago

lunedì 10 gennaio 2011

I prossimi appuntamenti con il comitato

Di seguito i prossimi appuntamenti con il comitato.

Nucleare : non giochiamo a scacchi con la morte.
21 Gennaio 2011 ore 21.00, Sala Palazzo Contarini (ex Biblioteca Comunale), Viale Fiume, 55 Este (PD).
Stretta tra i due siti indiziati di Legnago e Chioggia, la Bassa si interroga sui problemi legati al nucleare, anche in vista del possibile referendum. Relazionano alcuni esponenti del Comitato Antinucleare di Legnago e Bassa Veronese. Organizza il Circolo Legambiente "Dai Colli all'Adige" di Este. http://www.legambienteeste.altervista.org

Quello che nessuno dice sul nucleare.
28 Gennaio 2011 ore 20:45, Teatro Mignon, Piazza Madonna della Salute, Porto di Legnago (VR).
Relazionano alcuni esponenti del Comitato Antinucleare di Legnago e Basso Veronese. Organizza il Circolo Noi di Porto di Legnago.

Incontro nazionale dei promotori il DDL per le rinnovabili e contro il nucleare.
22 Gennaio 2011, ore 10.00, Sala della Pace della Provincia di Roma, Roma.
Dopo il successo, con la raccolta di 80.000 firme per la presentazione del disegno di legge di iniziativa popolare, auspichiamo che l'incontro serva per lanciare un coordinamento nazionale in vista delle prossime ed imminenti battaglie: prima fra tutte il possibile referendum abrogativo in primavera. Vi parteciperà una nostra delegazione. Organizza il Comitato Si alle energie rinnovabili No al nucleare.

Assemblea generale del Comitato antinucleare di Legnago e Basso Veronese.
07 Febbraio 2010, ore 20.45, Sala incontri del Centro per le attività Sociali, Via XXIV Maggio, 10 Legnago (VR).
Un anno antinucleare: valutiamo assieme il percorso fin qui fatto. Quali le sfide per il 2011: sarà referendum? E' importante la tua partecipazione.

Il nuovo spot sul "Forum antinucleare"

Nella sezione "articoli recenti" abbiamo aggiunto il link a questo interessante articolo de "Il fatto quotidiano" del 5 Gennaio 2011 (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/05/il-nuovo-brevetto-di-chicco-testalo-spot-atomico-finto-neutrale/84856/). Un articolo da leggere con molta attenzione!!!
Ma oltre alla suddetta testata giornalistica, basta fare una semplice ricerca su google, per verificare che pure "Il sole 24 ore" ha scritto su questo spot fermandosi però ad elencare i soci componenti l'associazione no - profit de "Forum nucleare" e citando una risposta del Presidente del Forum nucleare (Chicco Testa, noto nuclearista). Di seguito anche il link all'articolo de "Il sole 24 ore" (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-12-20/pubblicita-forum-nucleare-184342.shtml?uuid=AY2AbRtC)

sabato 4 dicembre 2010

Finlandia, tempi lunghi per il nucleare di terza generazione

A Olkiluoto da cinque anni si costruisce un nuovo reattore nucleare, realizzato con la stessa tecnologia che l'Italia ha scelto per il ritorno all'atomo. I costi sono raddoppiati, tra intralci burocratici e problemi di sicurezza
I primi kilowatt avrebbero dovuto essere prodotti più di un anno fa. Bisognerà invece aspettare almeno l’estate del 2013 per utilizzare l’energia fornita dal primo reattore nucleare di terza generazione Epr (European Pressurized Reactor), in costruzione ormai da oltre cinque anni a Olkiluoto, Finlandia. Ad annunciare l’ennesimo rinvio nel cantiere gestito dal consorzio franco-tedesco Areva-Siemens, è stato lo stesso committente dell’impianto, il gruppo elettrico finlandese TVO, confermando che “la maggior parte dei lavori di costruzione sarà conclusa entro il 2012, il reattore entrerà in servizio entro aprile 2013, per raggiungere la piena operatività solo nella seconda metà dello stesso anno”.

Quattro anni di ritardo per un cantiere infinito, che, da simbolo del rilancio dell’industria nucleare nel mondo si è trasformato negli anni, fra imprevisti tecnici, aumenti di budget e polemiche, in un incubo per chi ha investito nel progetto. Dalla cattiva qualità del calcestruzzo utilizzato nelle fondamenta della centrale, che nel 2006 costò un anno di ritardo al cantiere, fino al richiamo da parte dell’autorità di sicurezza per i difetti di concezione degli apparati di controllo e sicurezza, mese dopo mese, Olkiluoto3 ha anche ingigantito i suoi costi, lievitati di quasi il 50%, con un importo totale per la costruzione stimato oggi a 5,9 miliardi di euro, contro i 3,2 inizialmente calcolati. Talmente un “affare” che nel 2009 Siemens annunciò addirittura di voler abbandonare il progetto. Sull’opera è ormai scontro aperto, con una procedura di arbitrato davanti alla Camera internazionale di commercio di Parigi e richieste miliardarie di risarcimento danni, fra il colosso del nucleare francese Areva che ha progettato l’impianto, e il committente finlandese TVO. “Per quanto ci riguarda, non ci sono ritardi rispetto all’ultima previsione di 86 mesi per la costruzione” ha dichiarato venerdì sera la portavoce del gruppo Areva, che attribuisce all’iter burocratico finlandese la responsabilità della lentezza del cantiere.

Ma non è solo in Finlandia che la costruzione del nuovo reattore incontra problemi. A Flamanville, cittadina della Normandia dove nascerà il primo Epr francese lo spettro di Olkiluoto minaccia il cantiere gestito da Edf: iniziata nel 2007, la costruzione del reattore conta oggi già due anni di ritardo, con una fattura che ha già raggiunto quota 5 miliardi contro i 3,3 inizialmente previsti. E anche in questa centrale, a cui Enel partecipa con il 12.5%, non sono mancati intoppi, dal circuito di raffreddamento alle fondamenta del reattore, passando per le componenti del pressurizzatore o le polemiche sulla sicurezza in caso di incidenti.

Se, con una potenza di 1.650 MW, un consumo di combustibile ridotto del 17% e un calo del 30% rispetto ai vecchi reattori delle emissioni chimiche e radioattive per kwh prodotto, la presunta eccellenza tecnologica dell’Epr è bastata a convincere il governo italiano a puntare su questo tipo di centrali per aprire la strada al ritorno dell’atomo in Italia, le cattive notizie in arrivo dalla Finlandia non sembrano destare alcuna preoccupazione fra i responsabili del settore. “Il nostro progetto – dichiara Fulvio Conti, amministratore delegato dell’Enel – è totalmente diverso. Non ha quel tipo di struttura organizzativa. Inoltre assume le esperienze fatte, anche negative, per strutturarle in modo tale da evitare errori e per avere un filone di attività chiare e di responsabilità ben assegnate”.

Intanto è arrivata questa mattina l’ultima scossa che fa traballare le ambizioni nucleari del governo, con la seconda e definitiva bocciatura, da parte delle Commissioni Attività produttive e Ambiente della Camera, alla nomina di Michele Corradino, capo di gabinetto del ministero dell’Ambiente, a commissario dell’Agenzia nucleare. – “La mancata nomina del quinto membro non inficia il lavoro dell’Agenzia per la sicurezza nucleare né il programma di rilancio dell’atomo del Governo” ha commentato Stefano Saglia, sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico.
da IL FATTO QUOTIDIANO

giovedì 11 novembre 2010


Il 16/10/2010 il comitato ha avuto l'onore di poter ospitare il Prof. Virginio Bettini, docente di analisi e valutazione ambientale presso lo IUAV di Venezia.
L'incontro è stato strutturato in più parti, partendo dalla presentazione del libro "Il nucleare impossibile", fino a toccare l'argomento scottante dello stoccaggio delle scorie. Bettini ha arricchito il proprio intervento portando numerose esperienze personali (vedi il caso americano dello Yucca Mountain, dove il prof. si è recato di persona) e numerosi dati tecnici raccolti dai suoi studi.
In due ore Bettini ha saputo "mettere il dito" nelle numerose falle del progetto nucleare italiano ed internazionale, proponendo considerazioni di rilievo e portando alla luce realtà che spesso vengono volutamente nascoste.
Nel nostro canale su You tube ( http://www.youtube.com/user/comitatoantinucleare#p/u/5/9taE0rBCYkI ) potete assistere ai video di questa giornata.
Ringraziamo tutti i presenti all'evento e rinnoviamo l'invito per i prossimi incontri ad essere sempre più numerosi, perchè il nucleare è un problema di tutti.