INFORMAZIONI SUL COMITATO

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Il comitato nasce a seguito della minaccia di un ritorno al nucleare resa effettiva dalla Legge Sviluppo “ Le grandi riforme per rilanciare l’economia del paese” approvata in Luglio 2009 dal Governo. Il vecchio piano CNEN risalente agli anni 80’ prevedeva un sito nucleare a Legnago in località Torretta, e ad oggi mancando una definitiva localizzazione degli impianti, quel piano ritorna tristemente alla ribalta. Ad aggravare quest’ipotesi dobbiamo anche registrare l’intervento del Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan che ha manifestato quest’estate la disponibilità ad accoglierne una nella nostra Regione. Il comitato si pone come mezzo di contrasto a questa scelta, nel nostro territorio e in tutto il territorio nazionale ribadendo l’importanza di investire nel risparmio energetico, nell’efficienza energetica e nelle fonti di energia rinnovabile in linea con altri paesi europei

domenica 31 ottobre 2010

Venerdì 12 novembre 2010
a Vangadizza di Legnago, via Redentore, 4 c/o il Circolo NOI (vicino alla chiesa)

QUELLO CHE NESSUNO DICE SUL NUCLEARE
Se sarà costruita la centrale a Torretta…...Quale sarà il valore delle nostre case? E gli effetti sull’agricoltura? E' vero che sarà sicura?

A cura del CIRCOLO NOI di Vangadizza

Sarà presente il consigliere comunale LUCIO MARTINELLI

Introduce Alberto Pedron

Serata organizzata in collaborazione con

Comitato Antinucleare di Legnago e Basso Veronese - comitatoantinucleare@libero.it

"Occorre incoraggiare le ricerche per sfruttare la grande potenzialità dell’energia solare, occorre ottenere un mondo privo di armi nucleari la cui sola presenza minaccia la vita del pianeta e il processo di sviluppo integrale dell’umanità presente e di quella futura"(Benedetto XVI, Avvenire, 16 dicembre 2009)

lunedì 18 ottobre 2010

OBIETTIVO: RIDURRE DEL 60% LE EMISSIONI DI CO2 ENTRO IL 2025.

La scommessa del comune di Genova. Grazie al piano energetico della città, creato in sinergia con quello di Londra, attraverso l'intesa fra i sindaci d'Europa. Il primo passo consiste nell'incrementare il trasporto elettrico, creazione di impianti per la produzione d'energia alternativa e la revisione del regolamento edilizio secondo le nuove normative di ecocompatibilità.
L'assessore Montanari, spiega che: "Esiste un vero e proprio trading dell'anidride carbonica che stabilisce una quotazione della stessa ed obbliga chi non produce energia ecocompatibile ad acquistarla da altri soggetti". Il piano energetico del Comune di Genova agirà anche sull'edilizia pubblica e privata, favorendo i restauri che limitino ad esempio le dispersioni di calore e promuovendo i "condomini sostenibili".
Fonte: energethica - sustainable energy news