INFORMAZIONI SUL COMITATO

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Il comitato nasce a seguito della minaccia di un ritorno al nucleare resa effettiva dalla Legge Sviluppo “ Le grandi riforme per rilanciare l’economia del paese” approvata in Luglio 2009 dal Governo. Il vecchio piano CNEN risalente agli anni 80’ prevedeva un sito nucleare a Legnago in località Torretta, e ad oggi mancando una definitiva localizzazione degli impianti, quel piano ritorna tristemente alla ribalta. Ad aggravare quest’ipotesi dobbiamo anche registrare l’intervento del Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan che ha manifestato quest’estate la disponibilità ad accoglierne una nella nostra Regione. Il comitato si pone come mezzo di contrasto a questa scelta, nel nostro territorio e in tutto il territorio nazionale ribadendo l’importanza di investire nel risparmio energetico, nell’efficienza energetica e nelle fonti di energia rinnovabile in linea con altri paesi europei

mercoledì 23 dicembre 2009

Il sindaco Rettondini risponde sul nucleare

Il giornale InCittà, in data 21 dicembre, pubblica il pensiero sul nucleare del Sindaco di Legnago, Rettondini, in seguito alla formazione del nostro comitato. Di seguito l'articolo.

Forse è un timore infondato, ma all'ombra del Torrione serpeggia il panico, tra gli ambientalisti, per un progetto lontano 1979 che individua in Legnago un sito potenziale per le centrali atomiche. Da quando il Governo di Roma ha accennato all'ipotesi di ripristinarle, un'ondata di proteste si è levata dal popoloso centro del Basso Veronese. Se il sindaco Rettondini da un lato getta acqua sul fuoco con l'arma del sarcasmo, dall'altro parla di preoccupazioni ipocrite, dal momento, sostiene che è giunta l'ora di assumersi le proprie responsabilità. Un dibattito che è destinato ad accendersi man mano che ci si avvicina alla scelta dei siti. (s.v.)

Anche il corriere di Verona dedica spazio alle parole del sindaco, ecco la citazione dove Rettondini risponde all'inviato del giornale:
"Nell'apprendere la notizia, il sindaco leghista Roberto Rettondini non trattiene una risata, anche se non esita a ribadire un concetto già espresso nella scorsa campagna elettorale. "Dobbiamo smetterla di essere ipocriti e cominciare a prenderci le nostre responsabilità - afferma - piuttosto che il reattore di prima generazione in Slovenia, ne preferisco uno di ultima generazione e all'avanguardia da queste parti"."

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