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Il comitato nasce a seguito della minaccia di un ritorno al nucleare resa effettiva dalla Legge Sviluppo “ Le grandi riforme per rilanciare l’economia del paese” approvata in Luglio 2009 dal Governo. Il vecchio piano CNEN risalente agli anni 80’ prevedeva un sito nucleare a Legnago in località Torretta, e ad oggi mancando una definitiva localizzazione degli impianti, quel piano ritorna tristemente alla ribalta. Ad aggravare quest’ipotesi dobbiamo anche registrare l’intervento del Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan che ha manifestato quest’estate la disponibilità ad accoglierne una nella nostra Regione. Il comitato si pone come mezzo di contrasto a questa scelta, nel nostro territorio e in tutto il territorio nazionale ribadendo l’importanza di investire nel risparmio energetico, nell’efficienza energetica e nelle fonti di energia rinnovabile in linea con altri paesi europei

venerdì 5 febbraio 2010

Eolico record in Italia, nel 2009 +1.100Mw: siamo i terzi produttori in Europa

tratto da: www.notizie.tiscali.it il 04/02/2010

In Italia continua a soffiare l'energia del vento che nel 2009 ha registrato un altro anno record con oltre 1.100 MW installati e una potenza eolica efficiente di 4.850 MW. La Penisola mantiene così la terza posizione in Europa dopo la Germania (quasi 26.000 MW nel 2009) e la Spagna (19.149). A livello mondiale è sesta, in testa gli Usa con oltre 35.000 MW e una crescita del 40% rispetto al 2008. Sul fronte interno, a livello regionale, regina del vento 2009 è la Puglia con 1.158 MW, 916 pale e una crescita del 22,5% rispetto al 2008 tallonata dalla Sicilia che ha visto una crescita dell'eolico in un anno del 41% raggiungendo quota 1.115 MW e 977 pale eoliche.
I dati dell'Anev - Questa la fotografia scattata dall'Associazione nazionale del vento (Anev). In particolare, a livello nazionale, gli aerogeneratori sono 4.236 e, nel 2009, la crescita di energia in questo settore delle rinnovabili è stata del 30% sul 2008. Nel mondo, rileva il Global Wind Energy Council (Gwec), la potenza installata 2009 risulta pari a 157.900 MW. Exploit della Cina che lo scorso anno ha fatto il 'pieno' di eolico con una crescita del 106% rispetto al 2008 e 25.104 MW installati.
L'Europa detiene circa la metà della potenza installata sull'intero Pianeta con 76.152 MW al 2009 e una crescita del 15% mentre il resto del mondo ha all'attivo energia del vento pari a 81.747 MW e una crescita sicuramente maggiore dell'Europa con quasi il doppio (+49%).
L'Italia mantiene una buona posizione ma il distacco con i primi della classe è grande: 4.849MW rispetto in Europa ai quasi 26.000 della Germania e gli oltre 19.000 della Spagna ma anche nel mondo dopo le alte performance di Usa, Cina e India che, con Germnia e Spagna costituiscono la cinquina dell'eolico. Italia 6/a batte di poco la Francia (4.492MW al 2009). In tal senso l'Anev sottolinea come "il nostro Paese ha oramai il passo del resto del mondo e che, seppur ancora non al livello dei principali mercati europei, è in linea con il raggiungimento degli obiettivi Comunitari in tema di rinnovabili al 2020".
Anno record il 2009, secondo l'Anev, anche per quanto riguarda la produzione elettrica pari a circa 6,7 TWh equivalenti ad oltre il 2,1% del Consumo interno lordo. "I dati del 2009 - riferisce l'Anev - sono in linea con gli obiettivi settoriali, e consolidano il dato del 2008, consentendo all'Italia di rimanere nell'eolico il terzo Paese in Europa e il sesto nel mondo, nonostante il quadro normativo del settore non sia ancora stato definitivamente completato".
Il settore prevede Autorizzazione Unica, Ripartizione dell'obbligo tra le Regioni, Linee Guida e adeguamento delle infrastrutture energetiche. Interventi "necessari - afferma l'Anev - che l'Associazione auspica vengano presto assunti dal Governo e che consentirebbero di sfruttare pienamente il reale potenziale eolico nazionale, stimato in oltre 16.000 MW".

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