In Italia continua a soffiare l'energia del vento che nel 2009 ha registrato un altro anno record con oltre 1.100 MW installati e una potenza eolica efficiente di 4.850 MW. La Penisola mantiene così la terza posizione in Europa dopo la Germania (quasi 26.000 MW nel 2009) e la Spagna (19.149). A livello mondiale è sesta, in testa gli Usa con oltre 35.000 MW e una crescita del 40% rispetto al 2008. Sul fronte interno, a livello regionale, regina del vento 2009 è la Puglia con 1.158 MW, 916 pale e una crescita del 22,5% rispetto al 2008 tallonata dalla Sicilia che ha visto una crescita dell'eolico in un anno del 41% raggiungendo quota 1.115 MW e 977 pale eoliche.
I dati dell'Anev - Questa la fotografia scattata dall'Associazione nazionale del vento (Anev). In particolare, a livello nazionale, gli aerogeneratori sono 4.236 e, nel 2009, la crescita di energia in questo settore delle rinnovabili è stata del 30% sul 2008. Nel mondo, rileva il Global Wind Energy Council (Gwec), la potenza installata 2009 risulta pari a 157.900 MW. Exploit della Cina che lo scorso anno ha fatto il 'pieno' di eolico con una crescita del 106% rispetto al 2008 e 25.104 MW installati.
L'Europa detiene circa la metà della potenza installata sull'intero Pianeta con 76.152 MW al 2009 e una crescita del 15% mentre il resto del mondo ha all'attivo energia del vento pari a 81.747 MW e una crescita sicuramente maggiore dell'Europa con quasi il doppio (+49%).
L'Italia mantiene una buona posizione ma il distacco con i primi della classe è grande: 4.849MW rispetto in Europa ai quasi 26.000 della Germania e gli oltre 19.000 della Spagna ma anche nel mondo dopo le alte performance di Usa, Cina e India che, con Germnia e Spagna costituiscono la cinquina dell'eolico. Italia 6/a batte di poco la Francia (4.492MW al 2009). In tal senso l'Anev sottolinea come "il nostro Paese ha oramai il passo del resto del mondo e che, seppur ancora non al livello dei principali mercati europei, è in linea con il raggiungimento degli obiettivi Comunitari in tema di rinnovabili al 2020".
Anno record il 2009, secondo l'Anev, anche per quanto riguarda la produzione elettrica pari a circa 6,7 TWh equivalenti ad oltre il 2,1% del Consumo interno lordo. "I dati del 2009 - riferisce l'Anev - sono in linea con gli obiettivi settoriali, e consolidano il dato del 2008, consentendo all'Italia di rimanere nell'eolico il terzo Paese in Europa e il sesto nel mondo, nonostante il quadro normativo del settore non sia ancora stato definitivamente completato".
Il settore prevede Autorizzazione Unica, Ripartizione dell'obbligo tra le Regioni, Linee Guida e adeguamento delle infrastrutture energetiche. Interventi "necessari - afferma l'Anev - che l'Associazione auspica vengano presto assunti dal Governo e che consentirebbero di sfruttare pienamente il reale potenziale eolico nazionale, stimato in oltre 16.000 MW".
Nessun commento:
Posta un commento