INFORMAZIONI SUL COMITATO

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Il comitato nasce a seguito della minaccia di un ritorno al nucleare resa effettiva dalla Legge Sviluppo “ Le grandi riforme per rilanciare l’economia del paese” approvata in Luglio 2009 dal Governo. Il vecchio piano CNEN risalente agli anni 80’ prevedeva un sito nucleare a Legnago in località Torretta, e ad oggi mancando una definitiva localizzazione degli impianti, quel piano ritorna tristemente alla ribalta. Ad aggravare quest’ipotesi dobbiamo anche registrare l’intervento del Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan che ha manifestato quest’estate la disponibilità ad accoglierne una nella nostra Regione. Il comitato si pone come mezzo di contrasto a questa scelta, nel nostro territorio e in tutto il territorio nazionale ribadendo l’importanza di investire nel risparmio energetico, nell’efficienza energetica e nelle fonti di energia rinnovabile in linea con altri paesi europei

lunedì 22 febbraio 2010

COMUNICATO STAMPA

Valdegamberi: ‘Torretta è un sito adatto per ospitare una centrale nucleare’

Il sindaco di Legnago Rettondini non viene nemmeno a presentare i candidati a presidente e consigliere alle prossime elezioni regionali.

Davanti a un pubblico di 230 persone l’assessore della Regione Veneto Stefano Valdegamberi, invitato assieme ai candidati presidente e consigliere alle prossime regionali, ha confermato durante un incontro pubblico svoltosi lo scorso sabato in sala civica a Legnago che ‘Torretta è un sito che risponde alle caratteristiche richieste per ospitare una centrale nucleare’.

L’incontro, organizzato dal Comitato Antinucleare di Legnago e Basso Veronese e moderato dall’Avv. Giovanni Trevisan, è servito per mettere a confronto le opinioni sul nucleare delle forze politiche che si presenteranno alle elezioni regionali di marzo. Sono intervenuti i candidati presidente: Gianluca Panto (PNV) e Silvano Polo (Partito dei Veneti), video intervistati Giuseppe Bortolussi (PD) e David Borrelli (Lista Veneto a 5 Stelle) sostituiti rispettivamente da Franco Bonfante e Gianni Benciolini, mentre ha mandato uno scritto Antonio De Poli (UDC) sostituito da Stefano Valdegamberi. Noi del Comitato Antinucleare abbiamo così voluto rendere un servizio alla popolazione e ai cittadini (che hanno risposto con calore visto che le due sale, unite per l’occasione, erano zeppe e decine di persone erano in piedi) chiedendo una chiara posizione per il sì o per il no al nucleare.

Accettiamo con soddisfazione le risposte del consigliere regionale uscente Franco Bonfante (PD) che, seppur con qualche distinguo, ha dichiarato la propria contrarietà all’introduzione delle centrali in Veneto e in Italia. Più chiara la risposta di Fabio Salviato rappresentante della Lista IDEA, che ha sottolineato che ‘ l’antinucleare noi ce l’abbiamo già nel simbolo elettorale’. E di David Borrelli e Gianni Benciolini (Lista Veneto a 5 Stelle), di Fiorenzo Fasoli (Federazione della Sinistra) e Paolo Andreoli (Sinistra Ecologia Libertà) che hanno dichiarato la loro netta contrarietà al programma nucleare.

E’ apparso chiaro a tutti che la Lega si nasconde con ipocrisia, il sindaco Rettondini (regolarmente invitato) non è nemmeno intervenuto per accogliere i candidati o mandato un sostituto.
E’ così che si presenta la maggiore istituzione locale di Legnago ai propri cittadini su una questione così importante per tutto il territorio? Non da meno è stato il ministro e candidato Zaia, che ha rifiutato l’invito e il testa a testa con gli altri candidati affermando di non volere il confronto con nessuno: ‘Vengo a Legnago soltanto se sono da solo’, ci ha detto dopo aver appoggiato la legge che reintroduce il nucleare a Roma, mentre in Veneto viene a dire che la nostra regione ‘è antropizzata e non adatta alle centrali’ e che ‘il nucleare si potrebbe fare ma non da noi’.
Il federalismo è una parola vuota, un puro slogan se chi lo ha sventolato per anni lascia decidere al governo centrale senza nemmeno informare correttamente e consultare la gente.

Pensiamo che la risposta migliore alla scarsa informazione e alle bugie sul nucleare che Berlusconi e Scajola dettano in tivù e sui giornali sia stata l’introduzione di Ciafani di Legambiente che con dati scientifici ha svelato cosa c’è dietro le ‘dieci bugie’ che vengono da mesi continuamente buttate senza ritegno sulla gente, impedendo il formarsi di una opinione indipendente e serena.

Da parte nostra continueremo nella nostra opera di informazione per mostrare a tutti quanto l’opzione nucleare sia pericolosa per la salute, disastrosa per il nostro territorio che non avrà la possibilità di sviluppo e antieconomica: le nostre tasche si svuoteranno per andare a riempire quelle di chi considera il nostro territorio un puro oggetto di sfruttamento selvaggio.

3 commenti:

  1. Lo sapevate? In Francia, a Tricastin (Vaucluse) nella notte fra lunedì e martedì c’è stato un piccolo incidente nucleare: 75 kg di uranio sono stati dispersi nei fiumi e probabilmente in una falda freatica. Le società che gestiscono la centrale nucleare sono state messe sotto pressione dall’Autorità nazionale per la sicurezza nucleare (ASN). L’incidente non e’ grave (si parla di gravita’ 1 in una scala da 0 a 7), ma nella zona intorno alla centrale e’ vietata la pesca, l’uso dell’acqua dei pozzi, il bagno nei fiumi, etc…

    Ora, vi sembra questa una non-notizia? Qualcosa che non interessa a nessuno? Eppure stranamente molti quotidiani online (fra cui Repubblica.it) l’hanno “bucata”. Altri (come il Corriere) l’hanno riportata, ma solo brevemente e non in evidenza (niente foto e posizionata in basso). In generale, poi, ci si e’ limitati a riportare le dichiarazioni rassicuranti delle autorità francesi e due righe di polemica dei no-nuke, senza accennare al quadro completo delle notizie (critiche della ASN sulla gestione dell’incidente, denunce, altri incidenti nello stesso sito). Unica eccezione: l’Unità.

    Vista la voglia di nucleare del governo italiano e viste le reazioni al recente incidente sloveno, che qualche gruppo industriale e politico si sia fatto due conti? Che ne pensate?

    Intanto, se volete saperne di più, potete leggere tutti i particolari su ecoblog (a href="http://www.ecoblog.it/post/6383/incidente-nucleare-a-tricastin-giornali-italiani-vs-giornali-francesi">notizia e aggiornamento).



    Fabio M.

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  2. Purtroppo l'ennesimo incidente che dimostra quanto sia NON sicuro il nucleare... E stavolta è successo nella nostra cara Francia, così esperta in nucleare...

    Alessio R.

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